lunedì 21 ottobre 2013

Lancio dell'Alleanza Europea contro la Fame e la malnutrizione


The Alliance Against Hunger and Malnutrition (AAHM) would like to announce that a regional workshop to launch the European Alliance Against Hunger and Malnutrition will be held at FAO headquarters in Rome on Monday 21 and Tuesday 22 October 2013.

In this context, the regional workshop, organized by the Secretariat of the AAHM with the participation of the National Alliances of Europe and their new partners, the national food bank networks of France, Italy, Portugal, and Spain, the workshop will have the following objectives:

• To share knowledge and experiences on international initiatives related to food security and the fight against hunger, malnutrition and poverty;
• To stimulate serious consideration of initiatives useful in the setting up of national Alliances and make it possible to capitalize at the regional level on good practices and lessons learned;
• To provide strategic responses to questions linked to food security, hunger, malnutrition, and the fight against food waste for the benefit of the poorest communities;
• To launch the European Alliance Against Hunger and Malnutrition and a regional plan of action.

domenica 20 ottobre 2013

Ghana Business Forum Palermo - Conferenza stampa

Palermo si prepara ad ospitare il "Ghana Business Forum", una grande manifestazione promossa dall'Ambasciata italiana del Ghana, in collaborazione con il Ghana Investment Promotion Center (agenzia governativa per la promozione degli investimenti). Sarà l'occasione, per la Sicilia, di allacciare relazioni di scambio e cooperazione con il Ghana, e per gli imprenditori palermitani e siciliani, di conoscere un mercato in forte crescita come quello del Paese Africano. 
Martedì 22 ottobre, alle 11, a Villa Niscemi (piazza Niscemi), sarà presentato il programma del "Ghana Business Forum" e sarà annunciata la nascita in Sicilia del Consolato Onorario del Ghana.
Saranno presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il referente per la Sicilia dell'Ambasciata del Ghana, avvocato Francesco Campagna, l'assessore alle Attività produttive del Comune, Marco Di Marco, e Sami Ben Ablelaali, consulente della Regione Siciliana alla cooperazione, agricoltura e pesca.

sabato 19 ottobre 2013

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE 2013


Al Signor José Graziano da Silva
Direttore Generale della FAO
1. La Giornata Mondiale dell'Alimentazione ci pone davanti ad una delle sfide più serie per l’umanità: quella della tragica condizione nella quale vivono ancora milioni di affamati e malnutriti, tra i quali moltissimi bambini. Essa assume ancor maggiore gravità in un tempo come il nostro, caratterizzato da un progresso senza precedenti nei vari campi della scienza e da una crescente possibilità di comunicazione.
E’ uno scandalo che ci sia ancora fame e malnutrizione nel mondo! Non si tratta solo di rispondere ad emergenze immediate, ma di affrontare insieme, a tutti i livelli, un problema che interpella la nostra coscienza personale e sociale, per giungere ad una soluzione giusta e duratura. Nessuno sia costretto a lasciare la propria terra e il proprio ambiente culturale per la mancanza dei mezzi essenziali di sussistenza! Paradossalmente, in un’epoca in cui la globalizzazione permette di conoscere le situazioni di bisogno nel mondo e di moltiplicare gli scambi e i rapporti umani, sembra crescere la tendenza all’individualismo e alla chiusura in se stessi, che porta ad un certo atteggiamento di indifferenza - a livello personale, di Istituzioni e di Stati - verso chi muore per fame o soffre per denutrizione, quasi fosse un fatto ineluttabile. Ma fame e denutrizione non possono mai essere considerati un fatto normale al quale abituarsi, quasi si trattasse di parte del sistema. Qualcosa deve cambiare in noi stessi, nella nostra mentalità, nelle nostre società. Che cosa possiamo fare? Penso che un passo importante sia abbattere con decisione le barriere dell’individualismo, della chiusura in se stessi, della schiavitù del profitto a tutti i costi e questo non solo nelle dinamiche delle relazioni umane, ma anche nelle dinamiche economico-finanziarie globali. Penso sia necessario oggi più che mai educarci alla solidarietà, riscoprire il valore e il significato di questa parola così scomoda e messa molto spesso in disparte e fare che diventi atteggiamento di fondo nelle scelte a livello politico, economico e finanziario, nei rapporti tra le persone, tra i popoli e tra le nazioni. Solo se si è solidali in modo concreto, superando visioni egoistiche e interessi di parte, anche l'obiettivo di eliminare le forme di indigenza determinate dalla mancanza di cibo potrà finalmente essere raggiunto. Solidarietà che non si riduce alle diverse forme di assistenza, ma che opera per assicurare che un sempre maggior numero di persone possano essere economicamente indipendenti. Tanti passi sono stati fatti, in diversi Paesi, ma siamo ancora lontani da un mondo in cui ognuno possa vivere in modo dignitoso.
2. Il tema scelto dalla FAO per la celebrazione di quest'anno parla di: “Sistemas alimentarios sostenibles para la seguridad alimentaria y la nutrición”. Mi pare di leggervi un invito a ripensare e rinnovare i nostri sistemi alimentari, in una prospettiva solidale, superando la logica dello sfruttamento selvaggio del creato ed orientando meglio il nostro impegno di coltivare e custodire l'ambiente e le sue risorse per garantire la sicurezza alimentare e per camminare verso una nutrizione sufficiente e sana per tutti. Questo comporta un serio interrogativo sulla necessità di modificare concretamente i nostri stili di vita, compresi quelli alimentari, che, in tante area del pianeta, sono segnati da consumismo, spreco e sperpero di alimenti. I dati forniti in merito dalla FAO indicano che circa un terzo della produzione alimentare mondiale è indisponibile a causa di perdite e di sprechi sempre più ampi. Basterebbe eliminarli per ridurre in modo drastico il numero degli affamati. I nostri genitori ci educavano al valore di quello che riceviamo e che abbiamo, considerato come dono prezioso di Dio.
Ma lo spreco di alimenti non è che uno dei frutti di quella “cultura dello scarto” che spesso porta a sacrificare uomini e donne agli idoli del profitto e del consumo; un triste segnale di quella “globalizzazione dell’indifferenza”, che ci fa lentamente “abituare” alla sofferenza dell’altro, quasi fosse normale. La sfida della fame e della malnutrizione non ha solo una dimensione economica o scientifica, che riguarda gli aspetti quantitativi e qualitativi della filiera alimentare, ma ha anche e soprattutto una dimensione etica ed antropologica. Educarci alla solidarietà significa allora educarci all’umanità: edificare una società che sia veramente umana vuol dire mettere al centro, sempre, la persona e la sua dignità, e mai svenderla alla logica del profitto. L’essere umano e la sua dignità sono «pilastri su cui costruire regole condivise e strutture che, superando il pragmatismo o il solo dato tecnico, siano in grado di eliminare le divisioni e colmare i divari esistenti» ”  (Cfr. Discorso ai partecipanti della 38a sessione della FAO, 20 giugno 2013).
3. E’ ormai alle porte l'Anno internazionale che, per iniziativa della FAO, sarà dedicato alla famiglia rurale. Questo fatto mi offre l’opportunità di proporre un terzo elemento di riflessione: l’educazione alla solidarietà e ad uno stile di vita che superi la “cultura dello scarto” e metta realmente al centro ogni persona e la sua dignità, parte dalla famiglia. Da questa, che è la prima comunità educativa, si impara ad avere cura dell’altro, del bene dell’altro, ad amare l’armonia della creazione e a godere e condividere i suoi frutti, favorendo un consumo razionale, equilibrato e sostenibile.Sostenere e tutelare la famiglia affinché educhi alla solidarietà e al rispetto, è un passo decisivo per camminare verso una società più equa e umana.
La Chiesa cattolica percorre con voi queste strade, consapevole che la carità, l’amore è l’anima della sua missione. Che l’odierna celebrazione non sia una semplice ricorrenza annuale, ma una vera occasione per provocare noi stessi e le istituzioni ad operare secondo una cultura dell’incontro e della solidarietà, per dare risposte adeguate al problema della fame e della malnutrizione e alle altre problematiche che riguardano la dignità di ogni essere umano.
Nel formulare, Signor Direttore Generale, il mio cordiale augurio perché l'opera della FAO sia sempre più efficace, invoco su di Lei e su quanti collaborano a questa fondamentale missione la Benedizione di Dio Onnipotente.
Dal Vaticano, 16 ottobre 2013
FRANCESCO

venerdì 18 ottobre 2013

Istituto di diritto internazionale della Pace Giuseppe Toniolo - III edizione del Premio di Laurea

http://www2.azionecattolica.it/istituti-e-cs/premio-tesi/premio-tesi-di-laurea-diritto-internazionale-pace-2013

Le nuove schiavitù

http://www.globalslaveryindex.org/



The Walk Free Foundation’s mission is to end modern slavery in our generation by mobilising a global activist movement, generating the highest quality research, enlisting business and raising unprecedented levels of capital to drive change in those countries and industries bearing the greatest responsibility for slavery today.